In questo periodo dell’anno molti genitori si ritrovano a fare una scelta spesso dibattuta e complessa. Parliamo dell’anticipo scolastico nella scuola primaria a 5 anni. Valutiamo alcuni fattori importanti da considerare.

Andiamo subito oltre le singole valutazioni che devono essere opportunamente fatte per ogni bambino e che potrebbero smentire quanto sto per affermare.

Credo che in linea generale l’anticipo scolastico vada in qualche modo a forzare una tempistica.

Una tempistica che per natura scandisce ritmi di crescita e modalità di apprendimento ben precise quali:

  • capacità attentiva sostenuta;
  • di comprensione ed espressione verbale;
  • capacità logico-matematiche;
  • maturità affettiva e relazionale.

Il rispetto dei tempi

A partire dai principi fondamentali della psicologia dello sviluppo, confermati dalle ricerche nelle neuroscienze, possiamo affermare che:

  • prolungare la stagione del gioco libero produce una serie di benefici, legati al piacere motorio, all’esplorazione corporea del mondo fisico e relazionale;
  • con l’anticipo scolastico si darebbe maggiore enfasi alla dimensione verbale e logico-simbolica, già peraltro abbondantemente presente nello stile di vita di gran parte dei bambini.

Lo psicologo Peter Gray afferma che solo giocando si possono acquisire naturalmente le abilità sociali che serviranno da grandi: ascoltare gli altri, essere creativi, gestire le emozioni e affrontare i pericoli.

Inoltre una ricerca della Sauder School of Business della University of British Columbia del 2012 già sosteneva che gli anticipatari avessero performance peggiori dei loro compagni più grandi, aggiungendo che “il successo precoce è spesso premiato con ruoli di leadership ed opportunità arricchite di apprendimento, che porta a vantaggi futuri che continuano a crescere per tutta la durata della vita“. In altre parole si afferma che le prime esperienze scolastiche risultano predittive per molti della riuscita futura nel mondo del lavoro.

Oltre i limiti che una ricerca scientifica propone, credo sia opportuno fare delle valutazioni ponderate rispetto alle proprie scelte, poiché esse potrebbero condizionare l’approccio al mondo della scuola,  il che significa anche confrontarsi con successi e insuccessi, limiti ed opportunità, fatica e fattibilità.