L’art. 1 della Legge 56/89 definisce che “la professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”.
Per diventare psicologo in Italia è necessario laurearsi in Psicologia (Laurea Specialistica 3+2), sostenere un esame di stato a seguito di un tirocinio post-lauream di un anno e iscriversi all’albo professionale di una regione o provincia italiana. Senza l’iscrizione all’Albo – Sez. A – non si è psicologi, ma soltanto dottori in Psicologia. L’iscrizione è la condizione necessaria per poter lavorare ed esercitare l’attività.