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I disturbi più frequenti

Disturbi del sonno

  • Insonnia
  • Ipersonnia

Questi disturbi ostacolano l’individuo dal prendere sonno o ne provocano il risveglio precoce.
Sono caratterizzati da qualità, quantità oppure orari disfunzionali del sonno.
Fattori scatenanti comuni, a volte di disturbi transitori, possono essere lo stress, l’assunzione di sostanze psicotrope, l’abitudine del riposo diurno ed altri.

Difficoltà post partum

  • Maternity blues
  • Depressione post partum
  • Psicosi post partum

È un disturbo dell’umore che colpisce il 10-20% delle donne nel periodo immediatamente successivo al parto. Nelle prime settimane si preferisce parlare di baby blues, disturbo piuttosto diffuso e che non necessariamente si trasforma in depressione post-partum.

Il disturbo non è da confondere con la più grave “psicosi puerperale”, accompagnata da sintomatologie di tipo psicotico.

Disturbi d’ansia

  • Ansia
  • Attacchi di panico
  • Fobie

L’ansia è uno stato psichico di un individuo, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, spesso infondata, relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato ad una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso.

Disturbi dell’umore

  • Depressione
  • Disturbo bipolare
  • Disturbo maniacale

Consistono in alterazioni o anomalie del tono dell’umore dell’individuo, che siano di entità tale da causare alla persona problemi persistenti nonché disadattamento alle condizioni ambientali di vita con ripercussioni di varia entità nella vita interrelazionale e/o lavorativa.

Esistono 4 criteri fondamentali che sono indicatori di alterazione patologica del tono dell’umore: inadeguatezza della reazione affettiva agli eventi (ridere ad un funerale), intensità dell’alterazione affettiva (numero e gravità dei sintomi presentati), qualità dell’umore (a volte il paziente non si sente triste, ma si sente diverso come se avesse interrotto il suo continuum esistenziale), compromissione del funzionamento sociale e lavorativo.

Disturbi dell’alimentazione

  • Anoressia e bulimia nervosa
  • Disturbo da alimentazione incontrollata
  • Disturbi alimentari non specificati

I disturbi del comportamento alimentare (abbreviato DCA), o disturbi alimentari psicogeni (DAP), sono tutte quelle problematiche, di pertinenza principalmente psichiatrica, che concernono il rapporto tra gli individui e il cibo. Ciò che contraddistingue l’anoressia nervosa è il rifiuto del cibo da parte della persona e la paura ossessiva di ingrassare. Nelle forme più gravi possono svilupparsi malnutrizione, inedia, amenorrea ed emaciazione. Nella bulimia nervosa una persona affetta ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e quindi a non ingrassare (vomito autoindotto, utilizzo di lassativi, digiuni e intenso esercizio fisico).

La maggior parte delle persone che soffrono di bulimia presentano un peso corporeo normale. Il disturbo da alimentazione incontrollata, detto anche BED (acronimo dell’inglese Binge Eating Disorder) si presenta clinicamente con episodi di abbuffate tipici della bulimia nervosa, senza però mostrare i comportamenti compensatori tipici di quest’ultima, quali vomito, abuso di lassativi o diuretici, digiuno. Spesso tale disturbo è una conseguenza dell’anoressia nervosa e della bulimia nervosa.

Difficoltà affettive

  • Difficoltà nelle relazioni con il partner
  • Difficoltà tra pari
  • Difficoltà tra genitori-figli

Si tratta di difficoltà transitorie che non si connotano come disturbi ma che possono costituire fonte di stress per gli individui, alla cui base talvolta ci possono essere disturbi di personalità.

Problematiche dell’età evolutiva

  • Insonnia
  • Paure generalizzate
  • Balbuzie
  • Tic
  • Difficoltà scolastiche
  • Ansia da separazione

Durante la crescita si possono manifestare dei comportamenti problematici frutto di particolari condizioni sociali e psichiche, rispetto ai quali è importante comprendere cosa si vuol veramente comunicare.

Disturbi specifici dell’apprendimento

  • Dislessia
  • Disgrafia
  • Discalculia

Sono disturbi caratterizzati dalla mancata autonomia in alcune abilità specifiche dell’apprendimento, pur in presenza di capacità intellettive nella norma.

Conflittualità

  • Confittualità di coppia
  • Confittualità trans generazionale

Si affrontano le difficoltà che riguardano le relazioni tra partner o tra genitori e figli, le quali necessitano talvolta degli strumenti della mediazione.